Fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico permette di trasformare direttamente l’irradiazione solare in energia elettrica grazie ad un procedimento chimico (effetto fotovoltaico). L'impianto è composto principalmente da una serie di pannelli fotovoltaici (moduli), da un inverter (trasforma la corrente continua prodotta dai pannelli, in alternata, utilizzabile dalle utenze), da un contatore se la corrente viene immessa in rete o da un accumulatore. I moduli fotovoltaici sono costituiti da celle di silicio che a seconda della qualità (purezza)di quest'ultimo componente, si ottengono 3 tipi di pannelli: monocristallino, policristallino e amorfo.
Il monocristallino è quello più efficiente e costoso. Per produrre 1KWh con moduli mono o policristallini, è necessaria una superficie su falda inclinata di circa 8 mq orientata a sud – sud/est.
Gli impianti fotovoltaici si differenziano anche per la connessione o meno alla rete elettrica;
esistono infatti:
- Impianti stand – alone (isola): sono quelli che utilizzano un accumulo di energia (gruppo batterie) in momenti di scarsa insolazione o di buio; sono adatti per le utenze isolate;
- Impianti grid – connected (connessi in rete): sono invece collegati alla rete elettrica
ed in questo caso l’energia non consumata viene immessa nella rete, contabilizzata e
utilizzabile da altre utenze. Quando invece l’impianto non riesce a soddisfare tutta
la potenza richiesta dall’utenza (scarsa insolazione o notte), si utilizza la corrente
elettrica fornita dal gestore locale (scambio sul posto).
Inoltre gli impianti grid – connected possono partecipare all’incentivo statale:
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